mercoledì 26 gennaio 2011

Carica e relax...ad ognuno la sua colonna sonora.

La musica può avere mille aspetti... innegabile quello emotivo e psicologico.
Quanti di voi sanno che la musica è considerata doping? Ebbene si, non è uno scherzo, ma durante le competizioni sportive è vietato l'uso di musica.

Vi siete mai chiesti perché prima di una partita viene suonato l'inno nazionale? Perché durante il riscaldamento pre partita gli speaker sparano a tutto volume qualche musica bella carica? La risposta è perché la musica influisce sulle prestazioni sportive, sui comportamenti e via dicendo.

Sicuramente anche a voi capita di usare canzoni di ogni tipo a scopo "terapeutico", al fine di darvi una bella spinta per affrontare la suocera di turno oppure per calmare la mente e concentrarsi..
Io personalmente adoro i pezzi belli tirati o con un ritmo molto cadenzato, i classici anthem da stadio insomma! Per il relax come presumibile ho una preferenza per pezzi onirici, sognanti, che portano la mente via. Non necessariamente devono essere pezzi lenti, soft o un po' ruffiani... Il gruppo da relax o meditazione per eccellenza per me sono i Tool, con le loro atmosfere, completamente fuori dal mondo.. geniali!!

E voi? Che uso improprio fate delle 7 note?? Quali pezzi vi danno il proverbiale "calcio nel culo" e quali vi rilassano ogni muscolo in corpo?? Sono curioso! :-)


domenica 23 gennaio 2011

Ufficiale: Dio odia Ozzy Osbourne!!

Finalmente dopo molte indiscrezioni, voci di corridoio, smentite e notizie "ufficiose", una presa di posizione decisa,netta:
Dio odia Ozzy Osbourne.
La notizia arriva direttamente da alcuni dei suoi portavoce ufficiali, la WESTBORO BAPTIST CHURCH, che dichiara che il loro datore di lavoro odia Ozzy, poichè rappresenta e invita a comportamenti reprovevoli e contro ogni morale i suoi fans.
Un duro colpo per il Principe delle Tenebre, che non si aspettava una così dura presa di posizione per un paio di marachelle combinate in 30 anni di carriera.
Si aspettano le reazioni del Madman, che a questo punto pensa di rispondere per vie legali al duro attacco e chiedere anche un risarcimento per le offese morali e danni alla sua immagine.

sabato 22 gennaio 2011

Video della settimana:Texas Hippie Coalition!!

Per questa settimana un video che sfido chiunque a conoscere!!
Giuro che li ho trovati 10 minuti fa guardando su youtube, non li avevo mai sentiti!! Spettacolo!!
Direi che si avvicinano alle miei idee e gusti in fatto musicale!
Buon divertimento!!!

martedì 18 gennaio 2011

Black Label Society - Order Of The Black

Solo un grande uomo può affrontare problemi e momenti poco fortunati senza batter ciglio, da vero guerriero. A quanto pare Zakk Wylde, mastermind di Black Label Society ed ex-ascia del Madman rientra perfettamente nella categoria.
Superata la probabile delusione dalla separazione con Ozzy e alcuni problemi fisici non indifferenti (tanto da essere costretto ad uno stile di vita più sano: niente più fiumi di birra!!) torna alla carica sfogandosi nel suo nuovo studio personale e dando alle stampe un nuovo capitolo della saga dell'Etichetta Nera.

Senza essere troppo di parte gli ultimi due album cominciavano a soffrire di una certa staticità e mancanza di quella carica ed energia che sono poi marchio di fabbrica dell Black Label Society. Insomma Zakk questa volta era atteso al varco.

E proprio in questo frangente dimostra al mondo intero di non essere per niente finito, che l'ispirazione è tornata, il talento mai se ne è andato, ma magari solo sopito.

Order Of he Black è il summa di tutta la discografia "Wyldiana". Pesante, ironico, veloce, romantico, devastante. Una dote di questo disco è forse non prendersi troppo sul serio. é un disco metallaro in tutto e per tutto, è puro divertimento, è veloce, è ignorante e colto allo stesso tempo, è intriso di vita fino all'ultima nota.

L'impressione è che Zakk abbia riversato tutta la tensione, la carica ed emozioni degli ultimi anni in questo disco. E la differenza si sente.

Basta pensare al trittico iniziale, Crazy Horse, Overlord, Parade Of The Dead, non lasciano prigionieri, difficilmente riuscirete a trattenere il piede, il ritmo cattura subito la mente.
Se da una parte graffia e stordisce con ritmi cadenzati (Southern Dissolution,Godspeed Hellbound) dall'altra è in grado di cullarti dolcemente con le sue ballads dal sapore romantico, spesso accompagnate dal pianoforte, vecchio amico di Zakk. Da segnalare January, che riporta la mente al magnifico Book Of Shadow, sia come melodie che come cantato.

Zakk è un artista totale, capace di far fischiare la sua Les Paul come se fosse collegata ad una centrale nucleare, ammaliare cantanto al piano melodie struggenti oppure urlare al microfono tutto il suo disappunto. Zakk è questo, prendere o lasciare. E noi sicuramente scegliamo la prima opzione.

Voto: 10

Slash spiega il riff principale di Slither

Adoro questi video, quando ti spiegano i loro riff, è come se ti raccontassero i loro più intimi segreti..

A Giugno nuovo disco dei Black Country Communion

I Black Country Communion annunciano attraverso una conferenza stampa l'uscita di un nuovo disco, previsto per Giugno!! Disco nuovo di zecca o scarti del primo?? Noi speriamo in un disco all'altezza del fantastico esordio!!

Rock'n'Roll!!!

domenica 16 gennaio 2011

Video della Settimana: Motorhead!!

Ecco a voi il nuovo video dei Motorhead, tratto dall'ultimo album The World Is Yours!!! Che altro dire? Niente, i Motorhead sono i Motorhead e tanto basta!!

ROCK 'N' ROLL!!!!




Velvet Revolver: fuori uno, dentro un altro!

E' notizia di pochi giorni fa che i Velvet Revolver, orfani come si sapeva del cantante Weilands, ritornato all'ovile (Stone Temple Pilot), annunceranno a breve il nuovo cantante.
Smentite quindi le ipotesi che davano per ormai quasi sciolto il gruppo, visto anche la recente uscita del disco solista di Slash..

Attendiamo fiduciosi!!

http://www.youtube.com/watch?v=VZnb0-2yLy4

sabato 15 gennaio 2011

Soundgarden, un grande ritorno

Il festival delle reunion importante continua: è il turno dei grandissimi Soundagarden, seminale band nata nel periodo d'oro del Grunge di Seattle.

Inattivi da oltre 10 sembrava impossibile una reunion fino a qualche tempo fa, quando dopo molte voci di corridorio su una possibile reunion viene effettivamente ufficializzata nel Gennaio del 2010. A seguire i classici concerti di reunion e una bella antologia sul mercato a ripercorrere tutta la loro carriera!

Telephantasm è cmq un ottimo prodotto, soprattutto nella versione estesa con dvd, davvero imperdibile per i fans e ottimo per chi si vuole avvicinare a questo immenso gruppo!!

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Stone Sour - Audio Secrecy

Ed ecco gli Stone Sour, band salita alla ribalta con due ottimi dischi quali l'omonimo esordio e il successivo Come What(ever) May, tagliare il traguardo del terzo disco in studio. Spesso capitolo fondamentale nella carriera di una band, vedi i Metallica con Master Of Puppets, gli Iron Maiden con The Number Of The Beast e tante altre, gli Stone Sour cercano il salto definitivo, da costola degli Slipknot (Taylor, voce e Root, chitarra) a gruppo affermato e "indipendente". Ma andiamo ad analizzare il disco un pò più nel particolare.

L'artwork è ben curato, quasi a voler evidenziare l'importanza data dal gruppo al terzo episodio della loro saga, la copertina è sicuramente non originalissima ma piacevole ed adatta allo scopo.
Si parte subito con un intro di piano molto greve, che fa da preludio al primo vero, esplosivo brano, Mission Stantment, questo si in pieno stile Stone Sour! Deflagrante e melodica allo stesso tempo, è stata presentata molti mesi prima dal vivo, diventando subito una delle hit del disco.
La cosa che balza all'orecchio è la produzione un pò meno graffiante, soprattutto per quel che riguarda la batteria, rispetto ai due dischi precedenti, ma comunque di ottimo livello!
Digital (Di You Tell) prosegue sulla stessa falsariga della precedente, molto melodica nel suo incedere, lascia intravedere l'andazzo generale del disco... infatti la linea di canto è priva di scossoni e di estremizazzioni, cosa assai strana visto che sicuramente non sono i pezzi più pesanti del disco.
Altro pezzo degno di nota è il primo singolo Say You'll Haunt Me, una canzone rock decisamente buona, di facile assimilazione, il ritornello rimane stampato in testa già dopo pochi ascolti. Non ci sono dubbi sul perchè sia stata scelta come primo singolo!
Si prosegue con l'alternanza di pezzi pesanti ad altri più leggeri ed orecchiabili, decisamente più presenti in questo cd che negli altri due messi insieme. I pezzi lenti e più melodici hanno tutti un anima molto intimista e sognatrice, a volte un pò malinconici, ma senza trovare forse una vera e propria hit...
Il rischio forse è che il disco a parte un paio di pezzi scorra via senza troppe pretese ma anche senza lasciare un qualcosa di concreto, qualcosa che rimanga ben stampato in testa o che faccia entusiasmare.

In conclusione si può dire che anche se probabilmente il risultato sia leggermente infieriore alle aspettative iniziali, questo terzo album degli Stone Sour si lascia ascoltare volentieri, ben suonato, ben arrangiato e ben prodotto, ma forse può stufare dopo qualche ascolto un pò troppo ripetuto.

Voto 7

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